Per far sì che il puledro maturi fisicamente e psicologicamente nel modo corretto, la sua crescita va seguita con cura passo dopo passo, al fine di soddisfare tutte le sue necessità, alimentari e non solo.
Crescere un puledro non è una cosa facile. La natura fa sicuramente il suo corso tuttavia è necessario da parte nostra mettere in gioco le migliori cure gestionali, al fine di soddisfare le sue necessità sia in termini di cure veterinarie e alimentari sia di benessere. Solo così possiamo fare in modo che il puledro sviluppi tutto il suo potenziale genetico e consegua quindi la giusta maturità fisica e psicologica. Un puledro ha infatti delle tappe di crescita. Proprio come i neonati deve raggiungere, a età precise, un certo peso e altezza in base al suo potenziale peso da adulto e allo stesso tempo determinate competenze motorie e comportamentali. Lo sviluppo psicologico del puledro è fondamentale ed è per questa ragione che i puledri vanno allevati in gruppi. La scelta migliore è quella di appoggiarsi a scuderie e strutture specializzate nell’allevamento.
Uno degli aspetti principali riguarda l’alimentazione, la quale influisce anche sulle fasi dello sviluppo del tessuto muscolo-scheletrico.
Inoltre, fondamentale per l’alimentazione del puledro è porre attenzione a tutte quelle che potrebbero essere le carenze nutrizionali a cui va incontro, i nutrienti di cui ha bisogno, il corretto dosaggio di mangime da somministrare. Infine, accanto alla corretta alimentazione, assume un ruolo importante la cura delle sue necessità etologiche e veterinarie, mantenendo il rispetto dei suoi tempi di crescita.
Dott.ssa Emanuela Valle – Dip. Scienze Veterinarie Università di Torino
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