Arrivare a Villa Borghese e trovarsi davanti agli occhi lo spettacolo dell’ambiente naturale che incornicia il verdissimo campo gara dello CSIO di Piazza di Siena è un’emozione che tocca gli animi di chiunque vi si affacci, gente di cavalli e non. I cavalieri del concorso romano sono abituati a solcare gli storici campi gara più belli del mondo, eppure ogni volta che tornano a Piazza di Siena dichiarano che è il concorso più bello, quello che suscita stupore e meraviglia, quello al quale non si vorrebbe mai mancare. Anche se purtroppo quest’anno, nel rispetto delle normative per il Covid-19, non potremo godere di questa edizione.
Dal punto di vista tecnico ogni manifestazione ha i punti forti e i punti deboli, criticità dovute a tante differenti ragioni che sicuramente dovrebbero essere affrontate ‘a tavolino’ appena cala il sipario al fine di poter fare sempre meglio. Così a Piazza di Siena 2019, per il secondo anno consecutivo da quando il concorso è entrato a fare parte del circuito Rolex, il campo gara è in erba. E se nel 2018 aveva suscitato qualche perplessità, questa volta ha superato brillantemente la prova del nove tenendo perfettamente nonostante la pioggia battente che è caduta proprio durante il Rolex Gran Premio Roma. Un Gran Premio, si sa, tra i più difficili al mondo.