Professore Ordinario di Malattie Infettive degli Animali
Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università di Torino
(Dep. of Veterinary Science, University of Torino)
L’Herpes Virus (nelle forme più frequenti EHV-1 e EHV-4) per come lo conosciamo noi ‘utenti’ circola da anni (conosciuto con il nome di Rinopolmonite Equina) provocando tradizionalmente aborto nelle fattrici in gestazione motivo per cui vengono di norma vaccinate in gravidanza, oltre a altri problemi. In cosa quindi si differenzia questa ‘variante’ neurologica che si diffonde così rapidamente con conseguenze neurologiche gravi e mortalità?
Prof. Rosati: “EHV1 ed EHV4 sono specie distinte che hanno caratteristiche biologiche differenti. Entrambi causano forme respiratorie, ma solo i ceppi di EHV1 sono anche associati ad aborto e forme neurologiche per una particolare affinità verso le pareti dei vasi sanguinei (endoteli). I ceppi neurotropi di EHV1, ovvero che agiscono sul sistema nervoso, quasi sempre sono varianti che presentano una mutazione che può essere identificata con i moderni metodi di diagnosi molecolare.
I focolai di malattia neurologica sono periodicamente notificati in diverse parti del mondo, ma sono in preoccupante aumento.
Uno dei problemi che rende difficoltosa la previsione di focolai di malattia neurologica è la mancanza di diagnosi nei portatori latenti di ceppi neuro invasivi. La ricerca di anticorpi è inoltre poco informativa in quanto non è possibile individuare e distinguere gli animali vaccinati dagli animali infetti in modo latente”.
Se è così pericoloso come mai il vaccino non è stato reso obbligatorio e da registrare sul passaporto dei cavalli come si fa per l’influenza equina? Se i cavalli fossero stati sempre regolarmente vaccinati con il vaccino comunemente utilizzato per le fattrici in gestazione si sarebbe potuta evitare la diffusione odierna oppure no?
Prof Rosati: “Nonostante i protocolli vaccinali siano ben consolidati, la loro efficacia si limita a una riduzione della gravità delle forme cliniche, in particolare quelle respiratorie. Studi di efficacia sulla prevenzione degli aborti ma ancor più delle forme neurologiche sono limitati e contraddittori e vi è un certo consenso fra i ricercatori nel ritenere la vaccinazione uno strumento importante ma insufficiente, se non la si accompagna a idonee pratiche gestionali di biosicurezza“.
Etica e rispetto dei principi che regolano la vita dei cavalli in natura: é possibile interpretare questa situazione, paragonabile al COVID umano per contagio e diffusione, come una sorta di ribellione della Natura? I cavalli affrontano viaggi estenuanti, continui cambiamenti climatici e ambientali, cambiamenti alimentari, continue competizioni e stress di vario genere. Lo stress a cui i cavalli sportivi sono esposti abbassa le difese immunitarie esponendoli a rischi come questa epidemia?
Prof Rosati: “Purtroppo le infezioni herpetiche sono caratterizzate da una subdola strategia di mantenimento in natura e quelle dei cavalli non fanno eccezione. Essi causano infezioni croniche caratterizzate da periodi di latenza (in cui il virus si nasconde molto bene nell’organismo e il sistema immunitario non è in grado di riconoscerlo) alternati a periodi di riattivazione (che coincide con la fase di escrezione). La riattivazione dell’infezione latente è proprio condizionata da fattori stressanti e quelli citati (viaggi estenuanti, cambiamenti ambientali, alimentari, affaticamento) si sposano alla perfezione con questa strategia di diffusione e aumentano il rischio che la ‘tempesta perfetta’ si possa verificare in coincidenza di manifestazioni alle quali partecipano numerosi cavalli di diversa provenienza”.
Virus latenti:
Gli Herpesvirus sono purtroppo molto subdoli. Essi infatti sono in grado di dare infezioni latenti ovvero rimangono dormienti nelle cellule senza replicarsi. In pratica è come se fossero nascosti anche per molto tempo per poi riattivarsi nei casi di stress. L’esempio più comune nell’uomo è quello dell’Herpesvirus dalle labbra, che in concomitanza di periodi di stress dell’organismo si riattiva per dare le tipiche fastidiosissime vescicole. Il soggetto con infezione latente è detto portatore.
L’Herpes Virus è una malattia soggetta a obbligo di denuncia proprio come il COVID: ciò quando si ha un caso bisogna segnalarlo alle autorità sanitarie competenti affinché vengano attuate tutte le misure di protezione e controllo.