Antonella Clerici ci racconta la sua vita con i cavalli
Lontano dalle competizioni, nel cuore della natura fino a toccare quello delle persone… Un salto a capofitto in quella dimensione che, prima di allora, Antonella Clerici, la conduttrice televisiva più amata e seguita
dal pubblico italiano, aveva conosciuto solo nei film. E invece, adesso, quella tenuta di campagna ad Arquata Scrivia, sugli Appennini liguri, costruita dal compagno Vittorio Garrone è diventata la sua realtà. La sua casa. È qui che vive da due anni, a contatto con i cavalli allevati da Vittorio, imprenditore e amante da sempre di questi animali straordinari.
«Come avrei potuto trasferirmi in quella ‘casa nel bosco’? Ma poi quando ho visto la Tenuta Basini mi sono sorpresa. Era un vera e propria cascina, con fienile e scuderia, molto semplice, con la nostra casa immersa nella natura, con una grande vetrata che si apre nel bosco, nei prati e un viale che ci porta in un’anima naturale, dove convivono cavalli, cerbiatti e cinghiali. Ho avvertito una sensazione di pace entrando lì dentro. Così mi sono detta, perché non provare?»
Antonella Clerici non è solo un volto conosciuto della tv italiana. C’è un aspetto sconosciuto, forse intuibile per quel carattere estroverso, curioso e caparbio che non riesce a nascondere e che fa di lei una donna che non ha mai avuto paura dei cambiamenti.
E oggi è sicura di aver fatto una scelta consapevole, che le permette di respirare una realtà diversa, quasi magica.
Le giornate alla tenuta scorrono quasi fuori dal tempo.
«In questa tenuta Vittorio ha costruito un importante allevamento di cavalli. La sua è una storia molto profonda che lo lega a questi animali. La mamma aveva due cavalli in una vecchia stalla e Vittorio già a 13 anni galoppava per i boschi. Inutile dire che la sua strada era segnata».
Antonella ci racconta del grande progetto di Vittorio costruito negli anni insieme al grande cavaliere francese Michel Robert. Oggi Michel Robert è tecnico e primo cavaliere del Team Wow, fortemente voluto e fondato
da Vittorio con l’obiettivo di dare ai giovani allievi, cavalli e cavalieri, la possibilità di crescere in questo sport. I ragazzi imparano a gestire un cavallo nel modo più rispettoso possibile.
«A volte mi trovo a parlare con persone che subito vogliono raggiungere obiettivi difficili, ambiziosi. Credo che per fare binomio con un cavallo servano molto tempo, pazienza, dedizione. L’equitazione è uno sport complesso ma anche bellissimo perché uomini e donne gareggiano insieme senza differenze di sesso e nemmeno di età. Quando guardo Michel Robert in sella mi sembra ancora un ragazzino!»