È nel team che risiede la forza
Tecnica e agonismo da vendere ma ancor prima passione infinita per i cavalli, personalità, classe, eleganza, cultura e quel savoir-faire che gli dà il tocco finale. È Kevin Staut, uno dei più grandi campioni del nostro tempo. Con una carriera stabile ai massimi livelli del salto ostacoli, Kevin Staut è entrato a parte del Team Scuderia 1918.
Tu sei uno dei cavalieri più titolati del salto ostacoli internazionale, con prestigiose vittorie in Gran Premi e Coppe delle Nazioni e medaglie olimpiche, europee e nei campionati del mondo. Come ‘senti’ oggi la tua carriera?
Nel 2019 la mia carriera ha conosciuto un nuovo inizio quando mi sono trasferito nella mia scuderia, a Pennedepie. Avevo già vissuto due esperienze incredibili (una all’Haras de Hus e l’altra all’Haras des Coudrettes) e mi chiedevo cosa avrei potuto fare per sviluppare il mio sport e la mia attività in modo diverso.
Quando si hanno in testa queste domande, dopo aver viaggiato per quindici anni in giro per il mondo, si ritorna istintivamente alle proprie origini. Ed è quello che ho fatto! Ho disfatto i bagagli e mi sono stabilito nella proprietà della mia famiglia in Normandia, ho adattato il mio sistema di addestramento alle mie scuderie e questo ha reso i cavalli davvero molto felici perché hanno a disposizione paddock con molta erba verde! È un ambiente molto bello.
Oltre a essere un grandissimo campione, sei molto apprezzato per la tua bella equitazione, lo stile e quella speciale sensibilità che ti caratterizza. Quali sono quindi i valori sportivi ed etici su cui si fonda la tua equitazione? Quei principi che anche come presidente di IJRC ti impegni a diffondere?
In tre parole: passione, duro lavoro e sport pulito.
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