Lo sport moderno nasce nella Gran Bretagna del XIX secolo caratterizzata dalla Rivoluzione Industriale. Sin dall’inizio allo sport è stata riconosciuta una valenza educativa che ha contribuito alla sua diffusione in ogni parte del mondo e sotto ogni forma e disciplina. In epoca moderna l’importanza culturale e sociale dello sport è in continua crescita. I grandi campioni dello sport vengono riconosciuti in tutto il mondo e diventano spesso il simbolo della loro nazione, veri e propri eroi per i giovani e i giovanissimi. A squadre e individuale, lo sport è l’onore di una nazione. La squadra del cuore è motivo di unione, condivisione, fratellanza.
In tutto ciò l’equitazione assume un ruolo esclusivo, inimitabile, grazie alla presenza del cavallo, protagonista indiscusso e accentratore di passione, emozioni e stati d’animo, stupore e meraviglia. Il cavallo sublima tutti gli aspetti educativi, culturali, etici, emozionali dello sport. Diventa quindi una missione quella di portare i giovani e giovanissimi, tutti gli appassionati, e chi ancora non lo è, nello straordinario mondo del cavallo.
Il progresso tecnologico e il mondo digitale rappresentano oggi una opportunità di divulgazione e di conoscenza senza confini; consentono a milioni di persone di fare parte di un mondo nuovo in cui l’esperienza virtuale diventa un supporto a quella reale e consente di essere protagonisti della propria passione. Nasce così la Community di Scuderia 1918, un vero e proprio fan club degli amanti del cavallo, primo Metaverse Equestre in collaborazione con The Nemesis, una piattaforma virtuale che sta rivoluzionando il mondo dell’intrattenimento digitale. Scuderia 1918 lancia anche il primo FAN TOKEN equestre, lo SCU 1918, che permetterà a tutti i fan di partecipare attivamente alla vita del team e dei suoi cavalieri (l’articolo a pag. 6).
«Se tutto nel mondo evolve di continuo, una cosa però non cambia: il cavallo. La sua natura resta intatta ed è questo che rende l’equitazione inimitabile. I cavalli ci fanno scoprire un mondo fatto di emozioni, di relazioni fondate sulla fiducia, sulla generosità, sulle buone intenzioni, ci fanno conoscere noi stessi, ci rendono migliori. Non perdiamo questa opportunità». Emanuele Anchisi
Editoriale di Susanna Cottica, Direttore Responsabile