L’osteopatia è prima di tutto un fondamentale strumento di prevenzione
di Alessia Del Pinto
Per parlare di Osteopatia bisogna partire da lontano. L’Osteopatia tradizionale nasce, infatti, negli Stati Uniti nel 1874 per mano di Andrew Taylor Still, non possiamo dunque considerarla una ‘nuova invenzione’ o una ‘moda del momento’ come spesso si sente dire. Still inoltre, era un medico di medicina tradizionale che semplicemente non apprezzava particolarmente le modalità di cura dei suoi colleghi e fu il primo a comprendere l’assoluto equilibrio esistente tra le strutture corporee, inoltre si rese conto di quanto fosse indispensabile introdurre una visione olistica nella medicina. La differenza rispetto alla medicina tradizione è l’approccio che l’Osteopata ha nei confronti della patologia, che viene letta come uno squilibrio delle funzioni che vanno riequilibrate attraverso il trattamento osteopatico per riuscire a permettere all’organismo di avviare il processo di autoguarigione. In Italia ad oggi l’Osteopatia incontra ancora qualche resistenza, nonostante in campo umano l’esperienza clinica dimostri in modo evidente il funzionamento delle tecniche e l’OMS (organizzazione Mondiale della Sanità) la riconosca e la collochi nel campo delle medicine tradizionali e complementari.
Nel corso degli anni dalla collaborazione tra Osteopati con interesse per gli animali e Veterinari nasce quella che ad oggi prende il nome di ‘Osteopatia Animale’, essa esiste e viene praticata da anni in campo equino, soprattutto in paesi come Francia, Germania, Inghilterra e negli ultimi anni si sta espandendo anche in Italia, con tutte le difficoltà che derivano dalla mancanza di un percorso accademico certo e definito per la formazione degli Osteopati Animali.
Finalità e trattamenti
L’Osteopata, al contrario di quello che spesso si è portati a pensare non è un mago, o un indovino, ma è una persona competente e preparata con anni di studio alle spalle, che ha sviluppato una sensibilità tale da essere in grado di sentire con il solo uso delle sue mani i tessuti in disfunzione. La cura della manifestazione dolorosa viene messa in atto partendo da una zona del corpo completamente diversa da quella in cui viene lamentato il dolore, questo perchè l’obiettivo è andare a lavorare sulla causa del dolore e non necessariamente sulla sua manifestazione; potrebbe dunque capitare di trattare il mal di schiena di un cavallo andando a lavorare unicamente sulla zona della cervicale. Le tecniche utilizzate durante il trattamento sono molteplici, esse possono essere raggruppate in quattro insiemi principali; tecniche muscolo-scheletriche, tecniche mio fasciali, tecniche craniali, tecniche viscerali. L’Osteopatia, così come il Massaggio, il Taping Neuromuscolare e la Medicina Tradizionale Cinese sono strumenti complementari alla Medicina Veterinaria, fondamentali per aiutare a risolvere contratture muscolari, zoppie e dolori articolari. L’osteopatia però è prima di tutto un fondamentale strumento di prevenzione.
È necessario che i proprietari e i cavalieri inizino a dare alla cura psico-fisca di quest’ultimi maggiore importanza ai fini dell’ottenimento della stato di forma ottimale del cavallo. L’Osteopata che lavora in ambito equestre ha quindi il compito di aiutare cavalieri e proprietari a scegliere le condizioni migliori per il mantenimento della salute del cavallo, prendendo in considerazione in modo olistico tutti i fattori che possono andare a influenzare le sue performance.
Perchè Osteopatia Animale e non Osteopatia Veterinaria
È fondamentale distinguere in modo netto tra quella che è la Medicina Veterinaria, che può e deve essere praticata unicamente da figure che abbiano conseguito una Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria, e tutte le pratiche alternative. Per questo un Osteopata non laureato in Veterinaria non deve associare il suo nome a questo termine.
Quando consultare l’Osteopata
- Problemi muscolari
- Trattamento di cavalli sportivi
- Zoppie
- Dolore diffuso
- Mal di schiena
Sapevate che…
La ‘visione olistica’ è un metodo di cura totale che metta sullo stesso piano gli aspetti fisici, mentali, emotivi e spirituali. La ‘Disfunzione Osteopatica’ è una restrizione della mobilità, essa è nella maggior parte dei casi causata da un trauma fisico o psichico. Tale restrizione costringe il resto del corpo ad adattarsi, arrivando così al manifestarsi di dolori o a restringimenti importanti della mobilità.
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