«Che fortuna per un cavaliere incontrare nella sua vita un cavallo geniale»
Simon Delestre
Era solo un ragazzo quando ha vinto la Coppa delle Nazioni CSIO di Roma con la squadra francese nel 2006 con Inedite de Balme… Simon Delestre è oggi uno dei migliori cavalieri al mondo e uno dei pilastri della squadra francese.
Come è cambiata la tua equitazione da quando hai iniziato a competere, da giovanissimo? Sei uno dei migliori al mondo, come ti sei formato?
Penso che in una certa misura sono sempre riuscito ad avere un buon cavallo dopo l’altro nella mia carriera. Sono stato molto fortunato. Penso di aver già affrontato la parte più difficile e migliore del mio lavoro, quindi quando si raggiunge questo tipo di status nella vita, ti aiuta anche a migliorare e a rimanere sempre al massimo livello. Anche stare con i migliori cavalieri ogni fine settimana migliora molto le prestazioni.
Ora una delle tue superstar, Hermès Ryan, si sta godendo il suo meritato ritiro… come è il tuo stato d’animo dopo dodici anni in campo insieme?
Sono davvero felice perché ho potuto ritirare Ryan dopo la grande vittoria del Gran Premio del CSI5* di Montecarlo. Era quello che volevo per lui, che uscisse dalla porta principale, alla grande, perché è una superstar e se lo meritava. È riuscito a vincere quest’ultima gara da diciassettenne e siamo tutti molto felici per lui e per me, che ho ottenuto una vittoria così importante. Ero davvero preoccupato per la fine della sua carriera, perché si pensa che bisogna ritirare i cavalli prima che sia troppo tardi e invece abbiamo concluso con una grande vittoria e lui ha concluso la sua carriera da campione. Era perfettamente in forma e sano, come una vera rockstar, quindi questo era il meglio che potessi offrirgli perché mi ha anche dato tanto durante la sua vita e sono davvero felice per lui. Ryan mi ha seguito per 12 anni, di cui 9 ad alto livello.
È e sarà per sempre il mio amico, il mio compagno, la mia anima gemella. Ha vissuto con la nostra famiglia le diverse fasi della mia vita che mi hanno portato a ciò che sono oggi. Gli sono infinitamente grato per tutto questo. Sono stato molto fortunato a incontrare un genio come lui. E ora si gode la sua vita al prato; sono felice per lui.
Simon e Ryan hanno avuto una lunga carriera di successo, con importanti vittorie in tutto il mondo. Tra queste, ci piace ricordare la doppia vittoria del Longines Fei World Cup Gran Prix di Verona, nel 2015 e nel 2021.
Cosa ci puoi dire di Cayman Jolly Jumper, il tuo super saltatore figlio dal grande Hickstead. È un cavallo davvero ‘speciale’?
Sì, Jolly Jumper e Hickstead condividono una serie di caratteristiche simili. Sono convinto che Jolly Jumper sia un cavallo per il grande sport perché quest’anno, il suo primo al più alto livello di salto, ha fatto sette percorsi di Coppa delle Nazioni chiudendo con sei netti. Non è una cosa normale, quindi non sono solo parole vuote per spiegare che è un genio e per descrivere la qualità di questo cavallo; è davvero fantastico. Lui ha carattere e personalità forti. Io cerco solo di aiutarlo e lui fa tutto il resto.
Come gestisci i cavalli per mantenerli sani e per far sì che abbiano una lunga carriera?
Cerco sempre di prendermi cura di loro nel miglior modo possibile e mi assicuro di chiedere loro le cose quando ritengo che siano pronti e di non spingerli troppo. Voglio poter cominciare dall’inizio della carriera di solito preferisco avere cavalli più giovani – non è il caso di Cayman Jolly Jumper, perché l’abbiamo comprato che aveva già 9 anni – e non voglio che saltino i campionati, ma solo un paio di concorsi a 5 anni, un paio a 6 anni, un po’ di più a 7. Quando hanno 8 anni comincio a chiedere un po’ di più, ma non troppo. Quindi, penso molto a come tenerli in forma, a farli giocare e avere una bella vita in scuderia. Gli insegno a lavorare bene in piano, oltre che a essere fisicamente in forma. Questo perché, insieme a tutto il mio staff, so esattamente quali sono i loro punti forti e i punti deboli, mi concentro sul loro costante miglioramento, ma senza saltare percorsi difficili. Poi, quando sono fisicamente pronti, penso che si possa andare avanti e si possa chiedere loro di più quando sono davvero forti e pronti. Con tutti i miei cavalli è importante soprattutto il feeling che riesco a creare con loro.
About Simon Delestre
Simon Delestre è nato nel 1981 a Metz, Francia, dove vive tuttora e gestisce la scuderia di famiglia ‘Ecurie Simon Delestre’. Simon è uno dei migliori cavalieri al mondo. Vanta nel suo curriculum vittorie in Gran Premi e Coppe delle Nazioni sui campi più prestigiosi, medaglie e piazzamenti nei grandi eventi, Olimpiadi, Mondiali, Europei, Finali di Coppa del Mondo, Finali di Coppa delle Nazioni…
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