Scuderia 1918 e Lorenzo De Luca annunciano il ritiro dalle competizioni di Scuderia 1918 Halifax van het Kluizebos. La cerimonia di addio alle gare si svolgerà a Piazza di Siena Sabato 27 Maggio al termine del Premio n. 8 Trofeo Loro Piana (Piccolo Gran Premio).
Non poteva che essere Piazza di Siena la cornice dell’addio ufficiale allo sport di Scuderia 1918 Halifax van het Kluizebos. È qui infatti che il grande stallone performer e Lorenzo De Luca hanno coronato la loro strepitosa carriera vincendo nel 2018 il Rolex Gran Premio Roma. Una vittoria che mancava dalla bacheca del salto ostacoli azzurro da ben 24 anni e che trasforma il palmares di ogni cavallo e cavaliere facendoli entrare di diritto nella storia del salto ostacoli di tutti i tempi.
Diventato tutto di proprietà italiana, di Scuderia 1918, Halifax van het Kluizebos torna a Roma a due anni dalla sua ultima apparizione nello CSIO 2021, anche questa coronata da una grande prestazione con il secondo posto nel Piccolo Gran Premio ENI. Torna per salutare il pubblico di casa e i tanti supporter e appassionati. Torna soprattutto per rendere immortale un bellissimo momento degli sport equestri italiani prima di trasferirsi in Francia per dedicarsi all’attività di stallone gestito dal prestigioso GFE – Groupe France Elevage.
Super pedigree, super carriera
Fin dall’inizio la carriera di Scuderia 1918 Halifax van het Kluizebos è stata un susseguirsi di vittorie. Del resto il suo pedigree è uno di quelli concreti, non solo grazie alla genetica trasmessagli da suo padre Heartbreaker. In linea femminile troviamo infatti il prezioso sangue di Le Tot de Semilly e Almè attraverso il francese Fetiche du Pas, del capostipite Darco e di Furioso II attraverso Furioso Z.
Nato a Ostenda, allevato da Stefaan Delabie, Scuderia 1918 Halifax van het Kluizebos a tre anni è stato approvato come stallone da parte dell’sBs. Sempre nel 2007 è stato acquistato dalla T&L di Luc Tilleman in occasione dell’asta BWFA (Belgian Warmblood Foal Auction) della quale è diventato successivamente uno degli ‘Ambassador’.
Avviato allo sport da Ben Schuurmans e Frederic Vernaet, a quattro e cinque anni ha portato a termine 13 percorsi netti su 16 affrontati del circuito belga giovani cavalli. A sei anni, dopo aver vinto il titolo di Campione del Belgio, è stato venduto per il cinquanta per cento alla Stephex Stables, con la T&L che ha continuato a gestirne la carriera riproduttiva mentre Stephan Conter, poi diventato unico proprietario, quella sportiva. Scuderia 1918 Halifax van het Kluizebos è così passato sotto la sella di Daniel Deusser che l’ha montato per tutta la stagione 2014. Poi, però, alla Stephex Stables è arrivato Lorenzo De Luca. Ed è con l’azzurro che questo straordinario sauro BWP ha compiuto il vero salto di qualità diventano un numero uno. Non si tratta però di un modo di dire, lo è stato davvero numero uno chiudendo al primo posto il ranking internazionale cavalli 2016/2017. Mai prima il salto ostacoli italiano aveva avuto un cavallo così in alto in classifica, figuriamoci al primo posto.
Tante, e prestigiose, le vittorie di Scuderia 1918 Halifax van het Kluizebos. Le più belle? Sicuramente il Rolex Gran Premio Roma, ma anche quelle firmate nei 4 e 5 stelle di (in ordine alfabetico…) a Bourg en Bresse, Città del Messico, Cannes, Dublino, Knokke, Londra Olympia, Mechelen, Miami, Oslo, Parigi… Vittorie degne di un vero campione come lui. •
GRAZIE HALIFAX
by Lorenzo De Luca
La prima volta che sono salito su Scuderia 1918 Halifax van het Kluizebos ho subito capito che stavo montando un cavallo veramente speciale e unico. Una sensazione incredibile! Così esuberante, gioioso, elastico, rispettosissimo, una personalità straordinaria! Halifax era appena entrato negli 8 anni e io avevo appena iniziato a lavorare per Stephex Stables che, insieme a Luc Tilleman, a quei tempi metà proprietario del cavallo prima che subentrasse Scuderia 1918, decisero di affidarmelo! Halifax aveva avuto una buona carriera da giovane cavallo, quindi ora stava a noi dimostrare cosa saremmo stati capaci di fare in campo! Quello è stato il nostro inizio. È stato un onore montare un cavallo così! Non solo per le vittorie, ma per la sua personalità, la sua voglia di vincere, la sua grinta! Forse mi sono sempre rispecchiato in lui e forse lui ha trovato in me il suo cavaliere ideale, che lo lasciava giocare quando voleva, che non gli faceva mancare i suoi momenti di svago dopo le sue bellissime prestazioni in campo, mai privandolo di esprimere sé stesso, la sua vivacità e il suo temperamento! Giocherellone, esuberante, ma in campo un grande, davvero grande, campione. Ora Scuderia 1918 Halifax van het Kluizebos avrà l’opportunità di trasmettere le sue eccellenti qualità ai suoi figli. Grazie Halifax!