di Luca Paparelli
Marcus Ehning tra i grandi di sempre
Il podio del Gran Premio Rolex di Aquisgrana è tutto tedesco, ma il trionfatore è Marcus Ehning vincitore con uno Stargold in stato di grazia. Con questo successo, dopo quelli del 2018 ( Pret a Tout) e 2006 (Nolte’s Küchengirl), Ehning è entrato nel club dei vincitori per tre volte insieme ad Hans Günter Winkler, Fritz Thiedemann, i fratelli Alwin e Paul Schockemöhle e Ludger Beerbaum. Con l’annunciato ritiro dallo sport di Beerbaum, Marcus Ehning rimane però l’unico in grado di attaccare il record di vittorie, quattro, di Nick Skelton e Piero d’Inzeo.
Il 49enne cavaliere tedesco è però anche il live contender del Rolex Grand Slam of Show Jumping in vista del prossimo Gran Premio di Calgary a settembre.
Ad Aquisgrana anche quest’anno lo spettacolo è stato totale con in barrage nel Gran Premio quattro precedenti vincitori: Ehning, Daniel Deusser (2021), Philipp Weishaupt (2016) e Rodrigo Pessoa primo addirittura 29 anni fa. Non meno emozionante è stata la Coppa delle Nazioni vinta dalla Svizzera dopo 21 anni.
Protagonisti con i loro determinanti doppi percorsi netti sono stati due campioni veri, Steve Guerdat con Venard de Cerisy e Martin Fuchs con Commissar Pezi.
Ancora von Bredow-Werndl e Dalera
Per il dressage Aquisgrana ha permesso di saggiare lo stato di forma di quelli che a settembre saranno i protagonisti dell’Europeo di Riesenbeck. Senza rivali ancora una volta è stata la campionessa europea e olimpica in carica, Jessica von Bredow-Werndl che con la sua super TSF Dalera BB ha vinto tutto, Grand Prix, Grand Prix Special e Freestyle, portando al successo la Germania nella Coppa delle Nazioni.
Aquisgrana ha anche confermato la competitività di Nanna Skodborg Merrald e di Blue Hors Zepter. Da binomio rivelazione, quello formato dall’amazzone danese e il 15enne castrone oldenburg è infatti diventato un avversario temibile, anche in chiave di medaglia europea.
Soprattutto per le due Charlotte britanniche. Nel CDIO a 5 stelle Charlotte Dujardin ha presentato un Imhotep in costante crescita, mentre Charlotte Fry ha montato Everdale, stallone che tra l’altro è il padre di Imhotep. Everdale è però per la Fry un secondo cavallo rispetto a Glamourdale, con il quale dopo aver dominato i Mondiali di Herning, dovrebbe gareggiare a Riesenbeck per un’attesa sfida vis-a-vis con Jessica von Bredow-Werndl e TSF Dalera BB.
La prima volta di Yasmin Ingham
La Gran Bretagna aveva già vinto tre volte con una squadra la Coppa delle Nazioni del CCIO di Aquisgrana, senza però mai centrare un successo a titolo individuale. A riuscirci è stata la Campionessa del Mondo in carica, Yasmin Ingham, che con Banzai du Loir ha ottenuto una vittoria storica per il completo britannico ed anche per se stessa.
In testa dopo il dressage e terza dopo il salto ostacoli, nel cross-country finale Yasmin Ingham e il suo sauro francese sono stati (insieme al tedesco Christoph Wahler e Carjatan S) il binomio capace della miglior prova con solo 1.60 punti negativi per un fuori tempo.
Questo ha fatto la differenza nei confronti di Michael Jung che, penalizzato invece di 2.80 nel cross, con FischerChipmunk FRH per soli dieci centesimi non è riuscito a ottenere quella che sarebbe stata la sua terza vittoria
ad Aquisgrana, dopo i successi del 2016 con FischerTakinou e del 2011 con La Biosthetique Sam FBW. Con il secondo posto in classifica il campione tedesco ha però assicurato la vittoria nella Coppa delle Nazioni alla Germania.
L’undicesima dal 2007, cioè da quando sulla scia dei World Equestrian Games 2006 è nato il WEF – World Equestrian Festival di Aquisgrana.
Foto di Stefano Secchi
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