FEI Jumping European Championships: titoli e medaglie
in palio all’Ippodromo Snai San Siro di Milano
di Luca Paparelli
Un’altra pagina di storia del salto ostacoli sta per essere scritta. Dal 30 agosto al 3 settembre l’Ippodromo Snai San Siro è infatti l’inedita sede dei Campionati Europei di salto ostacoli giunti alla loro 37esima edizione. Mai prima, infatti, una gara di questa levatura era stata organizzata in un impianto ippico – unico al mondo – dichiarato ‘monumento di interesse nazionale’. Ma se per l’Italia dei grandi eventi si tratta dell’ennesimo appuntamento di massimo livello, per l’ippodromo milanese, i FEI Jumping European Championships rappresentano una tappa fondamentale nel percorso di valorizzazione dello storico impianto inaugurato nel 1920. Con il progetto e gli investimenti di Snaitech l’ippodromo Snai San Siro è infatti destinato a diventare il più completo e moderno, capace di ospitare insieme galoppo, trotto e sport equestri.
1957
L’edizione d’esordio dei Campionati Europei di salto ostacoli risale al 1957 a Rotterdam, nei Paesi Bassi, e il primo vincitore è stato il tedesco Hans Günter Winkler con Sonnenglanz e la Halla (allora si potevano montare due cavalli). A Rotterdam c’è anche la prima medaglia azzurra con Salvatore Oppes, bronzo con Pagoro. Ad Aquisgrana 1958 Piero d’Inzeo vince l’argento in sella a The Rock, e nel 1959, a Parigi, si laurea campione europeo, primo italiano nella storia, seguito nel 1963 da Graziano Mancinelli. Piero d’Inzeo sarà poi ancora argento nel 1961 e, ex-aequo, nel 1962.
1973
Nel 1961 inizia l’era del britannico David Broome, medaglia d’oro ad Aquisgrana e, successivamente, nel 1967 a Rotterdam e nel 1969 a Hickstead. Quest’ultima è stata la prima delle edizioni disputata con cadenza biennale, oltre che un Europeo a tutti gli effetti. Quelli precedenti erano infatti stati ‘open’, cioè aperti anche a concorrenti provenienti da altri continenti, tant’è che nell’albo d’oro figurano il brasiliano Nelson Pessoa, argento nel 1965 e poi oro a Lucerna nel 1966 davanti all’americano Frank Chapot e all’argentino Hugo Arrambide. Nelle prime dodici edizioni dell’Europeo il medagliere assegna 14 medaglie alla Germania (4 ori, 4 argenti, 6 bronzi), 8 alla Gran Bretagna (5 ori, 3 argenti,) e 6 (2 ori, 3 argenti, 1 bronzo) all’Italia.
1975
Con Monaco 1975 viene aggiunta la gara a squadre e il Campionato d’Europa assume il format definitivo. È ancora la Germania ad aprire l’albo d’oro con il successo di Alwin Schockemoehle, Hartwig Steenken, Sonke Sonksen – nell’ordine anche sul podio individuale – e Hendrik Snoek. Sulla scena arriva Paul Schockemoehle che con il mitico Deister vince il titolo nel 1981, 1983 e 1985. Il tedesco raggiunge così David Brome, ma il record di tre vittorie consecutive e soltanto suo. Di record Paul Schockemoehle ne vanta però un altro: lui ed Alvin sono infatti gli unici fratelli ad aver vinto una medaglia d’oro individuale in un Europeo!
1997
La seconda metà degli anni ’80 è all’insegna di alcuni dei più grandi binomi della recente storia del salto ostacoli. Nel 1987, a San Gallo, apre la serie di medaglie d’oro Pierre Durand, che con Jappeloup regala il primo titolo individuale alla Francia. Seguono John Whitaker con Milton (Rotterdam 1989), ancora per i ‘Blues’ ed Eric Navet con Quito de Baussy (La Baule 1991) e, non certo per ultimi, Ludger Beerbaum con Ratina Z (Mannheim 1997). Nel computo delle vittorie a squadre i successi della Gran Bretagna sono quattro, tre della Germania e della Svizzera, e due dell’Olanda
1999
Alexandra Ledermann è la prima donna a vincere il titolo. Capace di fare altrettanto della francese trionfatrice a Hickstead nel 1999 con Rochet M, è la tedesca Meredith Michales Beerbaum con Shutterfly nel 2007. Gli anni duemila si aprono però ancora nel segno di Ludger Beerbaum, secondo oro con Gladdys a Mannhein 2001, e soprattutto dei tedeschi. La Germania sale infatti sul gradino più alto dei podi di Donaueschingen 2003 e San Patrignano 2005 con Christian Ahlmann e Marco Kutscher, e con la squadra. Ad interrompere la serie ci pensa Kevin Staut con Kraque Boom a Windsor 2009, con l’Italia che conquista uno storico argento a squadre con Natale Chiaudani (Seldana di Campalto), Piergiorgio Bucci (Kanebo), Giuseppe d’Onofrio (Landzeu 2) e Juan Carlos Garcia (Hamilton de Perhet).
2021
Con il 2011 la Svezia si fa largo. A Madrid vince Rolf-Göran Bengtsson con Ninja La Silla seguito nel 2017 da Peder Fredricson e H&M All In a Göteborg 2017. La prima medaglia d’oro a squadre del Belgio arriva invece a Rotterdam 2019, edizione che ha visto grande protagonista individuale Martin Fuchs, poi oro a squadre a Riesenbeck 2021 con la Svizzera. A chiudere l’albo d’oro c’è, infine, André Thieme che in sella a DSP Chakaria ha consegnato il 15esimo titolo individuale alla Germania che ne conta anche 7 a squadre, per un totale di 52 medaglie in 36 edizioni (22 ori; 16 argenti; 14 bronzi).
I CAMPIONATI EUROPEI DI SALTO OSTACOLI IN ITALIA
1963 Roma – 2005 San Patrignano
C’è un filo rosso che lega il Campionato d’Europa 2023 all’ippodromo Snai San Siro e gli altri due che sono stati organizzati sempre in Italia: a San Patrignano nel 2005 e Roma nel 1963. L’Europeo 1963, disputato durante il concorso internazionale di Piazza di Siena, è passato alla storia per la vittoria dell’allora 26enne Graziano Mancinelli, dopo una serrata lotta con campioni come Alwin Schockemöhle, Harvey Smith e Nelson Pessoa. Ed è proprio con la conquista del titolo europeo che ‘il Cavaliere’ è entrato di diritto tra i grandi del salto ostacoli mondiale. Dopo sessant’anni esatti il cerchio ora si chiude, con il Campionato d’Europa che arriva a Milano, proprio la città di Graziano Mancinelli.
Nel 2005, invece, per la prima volta nella storia dell’intero sport mondiale, una manifestazione sportiva importante come un Campionato Europeo è stata ospitata da una comunità di recupero dalla droga. E l’eredità che San Patrignano ha lasciato con l’Europeo – e con l’apprezzato Challenge Vincenzo Muccioli capace di vincere per due volte il titolo di migliore concorso ippico di salto ostacoli al mondo – è andata oltre lo sport e le medaglie. I protagonisti di quelle memorabili giornate sono stati infatti le ragazze e i ragazzi di SanPa. Ci sono loro, in primo piano, nelle foto dei podi dell’Europeo 2005 consegnate agli annali e alla storia.
30.08 | 03.09
PROGRAMMA
30.08 – MERCOLEDÌ WEDNESDAY
Competition 1 Speed and Handiness
1st Qualifier Teams and Individuals
31.08 – GIOVEDÌ THURSDAY
Competition 2
Final Teams Round 1
2nd Qualifier individuals
01.09 – VENERDÌ FRIDAY
Competition 2
Final Teams Round 2 (best 10)
2nd Qualifier individuals (best 50)03.09 – DOMENICA SUNDAY
Competition 3
Final Individual Round 1 (best 25)
Final Individual Round 2 (best 12)
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