ANNULLAMENTI, CANCELLAZIONI E RINVII. LE CONSEGUENZE DEL LOCKDOWN SULLE MANIFESTAZIONI DEGLI SPORT EQUESTRI INTERNAZIONALI
Anche per gli sport equestri, la pandemia è stata come un pugno diretto nello stomaco. Improvviso e potente. Ce ne accorgiamo di più ora che stiamo provando a uscire dallo shock e le attività si rimettono in moto dopo lunghi mesi di stop. Gli sport equestri non sono purtroppo rimasti indenni da questa tragica situazione. Anzi, dovendosi giustamente preoccupare anche della gestione del ‘secondo atleta’, il cavallo, è stata chiamata ad affrontare il doppio delle problematiche.
Ma gli sport equestri sono anche lavoro ed economia, con decine di figure professionali che vivono di e per il cavallo, così che l’impatto del fermo delle attività non potrà non essere valutato anche sotto questo aspetto. Vista la situazione ancora incerta (la ripartenza graduale è prevista dal 1°luglio), è prematuro quantificare gli effetti negativi del coronavirus sul nostro sport, che, tuttavia, già appaiono però decisamente pesanti. Ci sarà infatti sicuramente chi lo farà in maniera più autorevole e puntuale. Tuttavia, considerata la ripartenza delle attività, abbiamo analizzato dei numeri dal calendario internazionale FEI per tentare di dare una prima misura delle conseguenze del lockdown.
Senza tutti gli eventi più famosi e attesi, il 2020 degli sport equestri appare davvero come un’annata strana. Tutte le discipline, comprese quelle equestri hanno pagato pegno al coronavirus con la perdita di eventi importanti: DEI CALENDARI FEI IN CONTINUO AGGIORNAMENTO; DI QUEST’ANNO (QUASI) SENZA TITOLI.
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